Aperitivo : una tradizione tutta Italiana

Aperitivo: una tradizione tutta Italiana

Tra le numerose usanze e i molteplici rituali che compongono la nostra antichissima tradizione culinaria, l’aperitivo occupa senza dubbio un posto d’onore.

Il termine, che in realtà si riferisce al tipo di bevanda che andrebbe consumato in questo momento, deriva dal verbo latino “aperitivum”, letteralmente “che apre”, con riferimento a un particolare tipo di liquore alle erbe che si usava perlopiù a scopo curativo, per stimolare l’appetito e “aprire lo stomaco”.

L’aperitivo inteso come abitudine alimentare, invece, trova le sue origini a Torino, città dove per la prima volta venne sperimentato il vermouth, un vino aromatizzato con china, apprezzatissimo dal re Vittorio Emanuele II, il quale inaugurò l’abitudine diberne un bicchiere prima dei pasti, nominandolo addirittura Aperitivo ufficiale di Corte.

Da questo momento, l’usanza tutta aristocratica dell’aperitivo, si diffuse ben presto anche tra il popolo e nelle altre città del nord Italia, e si arricchì di nuove bevande sperimentate ad hoc, quali il Martini e il Campari.

Ma la città che più di tutte vanta la tradizione dell’aperitivo è sicuramente Milano, dove a partire dagli anni 80, si ebbe l’intuizione di fondere il classico aperitivo all’italiana con la formula anglosassone dell’”happy hour” (strategia di marketing elaborata per incrementare la frequentazione dei bar nel tardo pomeriggio, durante il quale veniva effettuato un considerevole ribasso del prezzo degli alcolici, insieme all’offerta di un ricco buffet), trasformando quello che era un semplice propedeutico al pasto, in qualcosa di molto di più.

Oggi l’aperitivo, sia esso prima del pranzo o della cena, è diventato rito sacro, un momento piacevole e conviviale, da condividere con amici e parenti, per pregustare il pasto, ma senza esagerare.



Wedding School 2024